
Renato Zero
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Renato Fiacchini nasce a Roma il 30 settembre del 1950. Figlio di Ada, un’infermiera e di Domenico, un poliziotto di origine marchigiana, Renato vive la sua adolescenza nella borgata della Montagnola. Giovanissimo inizia a dedicarsi alle sue vere passioni: la musica, la danza, il canto e la recitazione. Inizia a travestirsi e a esibirsi in piccoli locali romani con il nome di Renato Zero. Gli anni sessanta: gli esordi 1964 A 14 anni ottiene il suo primo contratto al Ciak di Roma, notato da Don Lurio in una della tante serate trascorse al Piper, viene scritturato per il gruppo di ballo I Collettoni che fa da supporto a una giovanissima Rita Pavone nel suo show teatrale Stasera Rita. Renato Zero, comincia a frequentare persone del mondo dello spettacolo: Federico Fellini, Gianni Boncompagni, Renzo Arbore, Rita Pavone, Patty Pravo (soprannominata "la ragazza del Piper"), Gianni Minà e, quelle che diventeranno le amiche del cuore: Loredana e Mimì Berté. 1965 partecipa alla trasmissione radiofonica Bandiera Gialla condotta da Renzo Arbore e Gianni Boncompagni e incide i suoi primi brani: “Tu”, “Sì”, “Il deserto” e “La solitudine” che non verranno mai pubblicati. 1967 incide il suo primo 45 giri “Non basta sai”/“In mezzo ai guai” prodotto da Gianni Boncompagni anche autore del testo, mentre le musiche sono di Jimmy Fontana. Gli anni settanta: la Zerofollia Nei primi anni settanta, dopo la fase di trasformazione musicale dal beat (1964-1967) all’impegno politico post ’68 e con l’avvento del glam-rock Renato Zero può proporre il suo personaggio. 1970 è l'anno della versione italiana di Hair che vede Renato Zero con Loredana Bertè, Teo Teocoli e Ronnie Jones in scena al Teatro Sistina di Roma. Zero lavora anche come comparsa in alcuni film di Federico Fellini: Satyricon e Casanova. 1972 Dopo aver firmato un contratto con la casa discografica RCA alla fine dell’anno Renato entra in studio di registrazione con l'intenzione di realizzare un LP che legasse i brani l'uno con l'altro. 1973 Renato Zero pubblica il suo primo album dal vivo "NO MAMMA NO", che registra al Teatro Centrale con una folta schiera di addetti ai lavori, compreso Eddy Ponti che lo presenta sul palco. 1974 è l’anno di "INVENZIONI", disco con brani dai testi forti per il periodo come: "Qualcuno mi renda l'anima", "L'evento", "Tu che sei mio fratello", "Depresso”, pezzi sintomatici di argomenti e situazioni che, in alcuni casi, Renato ha addirittura anticipato. 1976 arriva il primo 45 giri di grande successo "Madame” / “Un uomo da bruciare", firmato da Renato insieme a Franca Evangelisti e Piero Pintucci. "Madame” è inclusa nell’album "TRAPEZIO” che racconta una Broadway fallimentare, in decadenza, dove tutti i personaggi alla fine dello spettacolo si scoprono meno artisti ma più esseri umani, forse anche perché sconfitti. Per la prima volta entra in classifica nella Hit Parade dei dischi più venduti, il suo 45 giri sale fino alla 15^ posizione. Sempre di questo periodo è la presenza nella trasmissione RAI Zero & Company. 1977 il singolo “Mi vendo” viene trasmesso in modo massiccio dalle radio libere e con l’album "ZEROFOBIA" la popolarità di Renato Zero aumenta vertiginosamente in un solo anno consolidando l’artista. 1978 Renato decide di produrre da solo i suoi dischi, crea la Zeromania Music Edizioni ed una nuova etichetta: Zerolandia che dà anche il titolo al nuovo album. "ZEROLANDIA" è una sorta di viaggio senza passaporto, nella terra senza tempo e senza certezza. Trainato dal 45 giri "Triangolo" che balza subito ai vertici della Hit Parade, l’album contiene anche brani come "La favola mia", "Sogni di latta", "Sesso o esse", "Sbattiamoci", "Una guerra senza eroi" e "Uomo no!" che diventano immediatamente dei veri e propri "cult". 1979 Nel mese di febbraio esce il suo primo film da protagonista dove interpreta se stesso, intitolato "Ciao Nì!". E' un successo di pubblico incredibile, supera addirittura negli incassi il kolossal americano Superman! Pubblica un nuovo lavoro discografico intitolato "EROZERO", logica conseguenza del precedente. Il 45 giri "Il carrozzone”/”Baratto" così come l'album stesso, arrivano al 1°posto in classifica e vi restano per ben otto settimane. Zero conquista la prestigiosa Gondola D'Oro grazie alle vendite del singolo. Nel frattempo affitta un tendone dai circensi Togni, lo chiama Zerolandia e fa tappa, con concerti, in varie città italiane scatenando nel pubblico incredibili scene di isteria e tentativi di emulazione. Gli anni ottanta: romantico e intimista Renato Zero entra negli anni ottanta abbandonando trucchi e cerone. I suoi testi diventano sempre più maturi e riflessivi ma i concerti continuano a essere caratterizzati da un’irrefrenabile voglia di grandeur con cambi d’abito e sorprese a ripetizione. In due anni Zero produce quattro album doppi consecutivi, tre di studio, uno live. 1980 nel mese di maggio l'artista raduna i suoi collaboratori di sempre (Evangelisti, Conrado, Caviri, Cini, Pintucci) ed entra in sala d'incisione. Renato pubblica un doppio album dedicato al padre Domenico dal titolo “TREGUA”. Il 45 giri "Amico"/Amore si, amore no!" arriva immediatamente al primo posto in classifica (ci resterà per ben dieci settimane) così come l'intero lavoro (dieci settimane al numero 1). E' un disco ricco di canzoni trascinanti "Guai", "Niente trucco stasera", "Non sparare", "Svegliati", "Fortuna", "Potrebbe essere Dio". 1981 a marzo pubblica il doppio live "ICARO", che contiene due brani inediti "Chi più chi meno" e "Più su", oltre al meglio della sua produzione, rigorosamente dal vivo. É un successo senza precedenti per un disco "live" arrivando al 1° posto in classifica. In estate Renato pubblica un 45 giri con una canzone inedita "Galeotto Fu Il Canotto" e sull'altro lato, l'ormai famosissima "Più su". L'artista raduna il suo staff (manca il grande Ruggero Cini, prematuramente scomparso) e prepara un nuovo lavoro discografico, la sua intenzione è quella di rappresentare gli opposti: il bianco e il nero, il bene e il male, il polo sud e il polo nord. Tra ottobre e novembre Renato entra in sala di registrazione e il 1° dicembre presenta uno dei più bei dischi di tutta la sua produzione: “ARTIDE ANTARTIDE”, grazie al quale vincerà il premio per il Disco più venduto dell'anno, con un milione di copie vendute. L'album contiene canzoni ancora oggi considerate capisaldi della sua produzione "Ed io ti seguirò", "Marciapiedi", "Non passerà", "Sterili", "Padre Nostro", "Il jolly", "Gente", "Stranieri". 1982 partecipa come ospite fisso con un suo spazio autogestito, alla trasmissione di Rai1 abbinata alla Lotteria Italia, "Fantastico3", dove presenterà brani storici del suo repertorio, intervallati con altri della nuova produzione, raccolti nell’album "VIA TAGLIAMENTO 1965 - 1970", terzo doppio consecutivo. Il disco è un tributo al periodo del Piper ed arriva subito al primo posto in classifica dove resterà per ben 8 settimane consecutive. Il nuovo lavoro discografico sarà presentato proprio al Piper Club, le canzoni più rappresentative di quel magico periodo sono: "Piper club", "Che bella libertà", "Resisti", "Ragazzo senza fortuna", "Angeli", "Ci tira la Vita", "Soldi" (sigla finale di Fantastico3), "Viva la RAI", "Ancora fuoco". Presenta a RadioRai, la trasmissione Zerolandia Fermoposta, il cui successo porterà alla luce altre due edizioni: Zerolandia Fermoposta ci riprova e nel 1983 Zerolandia Fermoposta in StereoZero. 1983 è l'anno del Q-Disc estivo "CALORE" che contiene 4 brani, il singolo che lo traina "Spiagge", "Voglia", "Navigare" e "Fantasia", un successo, staziona per 6 settimane consecutive al primo posto. 1984 Renato pieno di grinta e di rabbia per la chiusura del tendone Zerolandia prepara un disco come se fosse un film: un "concept-album" con collaboratori d'eccezione, oltre a grandi musicisti anche un'orchestra sinfonica diretta dal Maestro Renato Serio. Il titolo non poteva che essere "LEONI SI NASCE". Per presentare il nuovo lavoro discografico, organizza una conferenza stampa allo Zoo di Roma e per ribadire la sua collera, si presenta indossando una pelle da leone con tanto di pigmei al seguito. La provocazione ottiene il suo scopo e il disco sale subito al 1° posto in classifica, da ricordare i brani "Da uomo a uomo", "Per non essere così" e "Giorni". Poco prima di Natale registra in diretta un album con vecchi successi completamente ri-arrangiati dal Maestro Renato Serio ed eseguiti da un'orchestra composta da 25 elementi. La sua prima raccolta "IDENTIKIT ZERO", comprende anche due inediti: "La gente come noi" e "Io qui". 1986 l'artista abbandona i costumi variopinti per presentarsi in una veste più sobria. E' l'anno di "SOGGETTI SMARRITI", un lavoro discografico che presenta la nuova era di Renato Zero. L'album vince il disco d'oro per 100mila copie vendute. Da ricordare brani come: "Infiniti treni", "Fantasmi", "Ostinato amore", "Problemi". 1987 nel nuovo doppio album dal titolo “ZERO”, mostra il suo vero volto senza trucchi. I suoni, gli arrangiamenti, i testi, sono chiaramente traducibili in un unico comune denominatore: la maturità artistica di un "teatrante" dello spettacolo, che va alla ricerca di nuove collaborazioni. "Siamo eroi", "Calendario", "Promessa", "Più o meno" sono alcuni dei brani da segnalare. 1989 è l'anno della svolta, il viaggio in Inghilterra, alla ricerca di suoni nuovi e nuove ispirazioni. L'incontro con il grandissimo Geoff Westley, molto importante per l'artista che inoltre conosce e collabora con l'altrettanto grande Phil Palmer (già collaboratore di Paul Mc Cartney). Il risultato è un album ricco di suoni e di sfaccettature. Il titolo è "VOYEUR": uno sguardo sul mondo, un atto d'accusa feroce sul problema dell'incomunicabilità dei giovani rampanti e su tutto ciò che non va nei comportamenti umani. Il disco viene registrato e mixato al Parsifal Studio di Londra e le canzoni da segnalare sono "Il canto di Esmeralda", "Voyeur", "I nuovi santi", "Accade", "Talento", "Rose", "Ha tanti cieli la luna". Gli anni novanta: il grande ritorno 1991 Renato Zero partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con una canzone scritta per l'occasione da Mariella Nava: "Spalle al muro". La sua esibizione, così come il significato del brano, ricevono un lunghissimo applauso con standing ovation. Non vince il Festival ma è considerato il vero trionfatore di quell’edizione. Il disco live "PROMETEO", che contiene il brano sanremese, e un altro brano inedito scritto da Renato nel 1965 "L'equilibrista", vende 250mila copie e raggiunge la terza posizione nella Hit Parade. L'incisione di "Spalle al muro" viene eseguita dalla Royal Philarmonic Orchestra di Londra, diretta e arrangiata dal grande Geoff Westley. A Natale pubblica una raccolta di inediti, scritti tra il 1977 e il 1990, alcuni rivisti, dal titolo "LA COSCIENZA DI ZERO". Da ricordare i brani "Regalati una sera", "Più insieme". 1992 torna in televisione per presentare, in compagnia di Giancarlo Magalli e Barbara De Rossi, la trasmissione RAI, "1, 2, 3, RAI…Riva Del Garda" e con l'occasione, annuncia per la prima volta, il progetto Fonòpoli. 1993 il suo nuovo lavoro discografico si intitola "QUANDO NON SEI PIÙ DI NESSUNO". Partecipa ancora una volta al Festival di Sanremo, presentando il brano "Ave Maria", alla fine della sua esibizione, il pubblico in piedi, gli attribuisce un applauso di dieci minuti. Per questo album convoca musicisti stranieri che suonano con i grandi del rock e del blues, Centofanti, il Maestro Serio, l'Orchestra Sinfonica ed il Coro dell'Unione Musicisti di Roma. I testi sono tutti scritti da Renato, fatta eccezione per "Figli della guerra" e "Casal De' Pazzi" (liberamente tratto dagli scritti di P.P. Pasolini), per i quali chiede la collaborazione di Franca Evangelisti. Le musiche, sono scritte e arrangiate dal Maestro Serio e Dario Baldan Bembo. In contemporanea incide un mini CD, "PASSAPORTO PER FONOPOLI" (con un calendario disegnato da Giovanni Barca e la tessera dell'Associazione) i cui proventi sono interamente destinati a Fonòpoli. Tre i brani inediti "Me ne fotto", "I ragazzi nella pioggia" e "Giorni senza storia" più "Ave Maria", già inclusa nell'album. 1994 è l'anno de "L'IMPERFETTO". Al disco, registrato e mixato presso lo Studio Fonòpoli di Roma, partecipano tredici musicisti e coristi del calibro di Baraonna, Augusto Giardino e Pasquale Schembri. Un disco di grande spessore per i testi, le musiche e gli arrangiamenti. L’album, co-prodotto da Phil Palmer, contiene l’intensa “Nei giardini che nessuno sa”. Nello stesso anno Renato partecipa alla Colonna Sonora del film di Tim Burton NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS. Le canzoni in cui è presente l'Artista sono "Re del blu, re del mai", "Cos'è", "Assemblea cittadina", "L'ossessione di Jack", "Far Natale", "Povero Jack" e "Finale/Reprise". Inoltre presta la voce nei dialoghi al personaggio Jack Skeletron. 1995 Zero pubblica il cd, omaggio ai 30 anni di carriera, "SULLE TRACCE DELL'IMPERFETTO". In questo lavoro, oltre ai collaboratori usuali di Renato, partecipa l'Orchestra dell'Accademia Musicale Italiana diretta e arrangiata dal Maestro Renato Serio. Il disco contiene il brano "I Migliori Anni Della Nostra Vita", titolo usato anche per presentare il Cofanetto natalizio con i due album "L'imperfetto" e "Sulle tracce dell'imperfetto". 1996 è la volta dello spettacolo teatrale TuttoZero, uno show di 40 canzoni con 25 cambi d’abito. 1998 Il nuovo lavoro discografico “AMORE DOPO AMORE”, diventa disco dell'Anno e Album più venduto nel 1998 con 1milione e 200mila copie. L'Album, realizzato da Renato Zero e prodotto da Stefano Senesi, Phil Palmer, Stephen W.Tayler e Renato Serio con i musicisti dell'Orchestra Aurora arrangiata e diretta dal Maestro Renato Serio e con i musicisti della ritmica è trainato, tra gli altri, dallo strepitoso singolo “Cercami”. 1999 Renato pubblica un nuovo doppio disco live "AMORE DOPO AMORE TOUR DOPO TOUR", il terzo dopo “Icaro” e “Prometeo”, registrato a Milano, al FilaForum di Assago, il 20 Ottobre 1998 da Franco Finetti. Cinque i brani inediti, registrati presso lo Studio Fonopòli di Roma: "Si sta facendo notte", "Che strano gioco è", "Al buio", "Il circo" e "Il coraggio delle idee". Il nuovo millennio: Zero Imperatore 2000 ha uno spazio tutto suo in televisione. La RAI gli offre la possibilità di realizzare una trasmissione in quattro puntate, più una quinta speciale con "Il meglio di..". Renato accetta l'invito e così nasce Tutti gli Zeri del mondo, viaggio ideale a bordo della Zeronave attraverso la sua arte, la sua musica, il suo essere teatrante. Il 26 maggio viene pubblicato il nuovo CD di Renato "TUTTI GLI ZERI DEL MONDO": una sorta di raccolta con 5 brani inediti "Il pelo sul cuore" "Le mie donne", "Quello che non ho detto", "La voce mia", "Via dei martiri", e omaggi ad alcuni grandi della canzone italiana e non come Luigi Tenco (Vedrai, vedrai/ Lontano lontano), Fabrizio De André (La canzone di Marinella), Lucio Battisti (Anche per te), Umberto Bindi (Il mio mondo/Il nostro concerto/La musica è finita), Charles Aznavour (L'istrione) e Domenico Modugno (Tu sì na cosa grande). L'album contiene anche la sigla d'apertura della trasmissione (L'imbarco) e quella di chiusura, in duetto con MINA (Tutti gli zeri del mondo). 2001 a novembre esce l’attesissimo cd di Zero "LA CURVA DELL'ANGELO". Lavoro di grande intensità emotiva, scritto durante gli ultimi giorni di vita dell'adorata mamma Ada. Questo album si avvale della collaborazione di grandi musicisti, quali Ennio Morricone (arrangiamento, musica e direzione d'orchestra di "Pura Luce"), Celso Valli, Fio Zanotti e il grande Geoff Westley che scrive e dirige gli archi. In Aprile parte da Firenze il Tour "Prove di Volo" che termina il 4 Agosto a Viareggio totalizzando 500.000 spettatori. Memorabile la serata romana del 19 Luglio allo Stadio Olimpico di fronte ad ottantamila spettatori in delirio. Le scenografie sono ideate da Gaetano Castelli e i costumi da Carlo Pignatelli. A Ottobre scrive per Mina "Che Fatica" in occasione dell'uscita del suo ultimo lavoro "Veleno". 2003 il 3 novembre al Teatro Eliseo di Roma, davanti al suo pubblico più fedele e in diretta radiofonica su Radio 1 Rai, Renato Zero presenta in anteprima alcuni brani del nuovo album: "CATTURA", pubblicato il 7 novembre. Renato scrive le dodici nuove canzoni del cd insieme a Geoff Westley, Podio e Claudio Guidetti. "CATTURA" e' suonato da Phil Palmer (chitarre), Lele Melotti (batteria), Paolo Costa (basso), Massimo Canotti (trombone), Andrea Tofanelli (tromba) e Gabriele Bolognesi (sax). Nel giro di poche settimane diventa uno degli album più venduti dell’anno, "CATTURA" contiene, tra le altre, la romantica “Magari”, “Come mi vorresti” e “Figlio”. 2004 il 2 aprile esce nei negozi il nuovo singolo “Come mi vorresti” che contiene, oltre al brano musicale, la traccia del videoclip. In occasione del tour, che parte il 29 maggio dallo Stadio San Siro di Milano ed entra nella classifica Pollstar dei tour di maggior successo a livello mondiale, lo stesso giorno nei negozi di dischi è vendita una nuova edizione dell’album "CATTURA" con un’inedita copertina e la traccia video come bonus track. Con il doppio esaurito allo Stadio Olimpico gli viene attribuito il titolo di “Nuovo Imperatore di Roma”. Il dvd “Figli del sogno”, cronaca fedele dello spettacolo risulta il più venduto dell’anno. 2005 partecipa il 2 luglio al Live 8 romano al Circo Massimo con “Cercami” e “Nei giardini che nessuno sa”, duettando inoltre con Claudio Baglioni e Laura Pausini sulle note de “I migliori anni della nostra vita”. Il 18 novembre, anticipato dal singolo “Mentre aspetto che ritorni”, esce “IL DONO”. L’album, pubblicato in tre versioni tra cui il Dual Disc, si insedia stabilmente al primo posto della classifica e vi rimane sino alla fine dell’anno. Il disco contiene 12 brani: “Mentre aspetto che ritorni”, “Immi Ruah”, “Mi chiamo aria”, “Radio o non radio”, “Una vita fa”, “Stai bene lì”, “Dal mare”, “Ti stupirai”, “L’esempio”, “Fai da te”, “D’aria e di musica”, “La vita è un dono”. Registrato, mixato e masterizzato tra Roma e Londra, tra i crediti dell’album spiccano grandi nomi del firmamento musicale come il Maestro Renato Serio e Phil Palmer (che, oltre a produrre il disco con lo stesso Zero, suona le chitarre), ma anche musicisti di razza come Miky Feat e Maurizio Galli (basso), Rosario Jermano (percussioni), Elio Rivagli e Lele Melotti (batteria), Danilo Madonia (programmazioni e tastiere) e Mark Harris (pianoforte). Alla realizzazione del disco hanno dato il loro contributo anche la London Session Orchestra e l’Orchestra Sinfonica e coro di Roma. A dicembre, per la prima volta, Zero viene ricevuto in Vaticano, dove si esibisce nell’aula Paolo VI, con “La vita è un dono”, canzone dedicata a Giovanni Paolo II. Dal 26 dicembre 2005 al 6 gennaio 2006, conduce per 10 serate una trasmissione radiofonica su Radio2, in cui ripercorre le tappe più significative della sua carriera, insieme a molti amici dello spettacolo. 2006 a febbraio parte da Montichiari il nuovo tour Zero movimento, che fa registrare ovunque il tutto esaurito in prevendita. Renato Zero rifiuta il premio alla carriera, che vorrebbero consegnargli sul palco del Festival di Sanremo. Il 17 novembre la Sony Music pubblica il primo triplo best-of della sua carriera dal titolo “RENATISSIMO!” con il quale festeggia i suoi 40 anni di carriera. L’album contiene anche la prima ed unica versione studio di "Più su", fino ad allora disponibile soltanto nell'esecuzione dal vivo nel doppio album live Icaro, e la nuova "Fammi sognare almeno tu". “RENATISSIMO!” è già triplo disco di platino in prevendita ed esce in tre versioni diverse: con copertina color oro, color argento e in un'edizione limitata. In sole sei settimane, la raccolta diventa il quinto CD più venduto in Italia nel 2006. 2007 Zero Movimento riceve il Telegatto come miglior tour del 2006. A fine febbraio, Renato scrive due brani che vengono presentati al Festival di Sanremo: "Nel perdono" interpretata nella sezione «Campioni» da Al Bano (classificata al secondo posto) e "La vita subito" nella categoria «Giovani» da Jasmine. Venerdì 2 marzo, lo stesso Renato sale sul palco dell'Ariston come super ospite con due medley: il primo è dedicato a Luigi Tenco ("Ciao amore"), Bruno Lauzi ("Ritornerai") e Sergio Endrigo ("Era d'estate"); il secondo con brani del suo repertorio: "Il carrozzone", "L'impossibile vivere", "Ave Maria", "Nei giardini che nessuno sa" e "Il cielo". 2008 A gennaio la Universal ripubblica su DVD il VHS uscito nel 1990 “ZERO 40”. A una settimana dall'uscita, il DVD raggiunge la prima posizione in classifica. 2009: nuovo album e nuovo tour in Autunno.